Patologia sempre più comune tra gli italiani, il bruxismo ha svariate cause, che vanno da quelle fisiche a quelle psicologiche. Se le prime sono rimaste più o meno invariate nel tempo, sono le seconde ad essere cresciute in maniera esponenziale, portando a una così ampia diffusione di queste patologie.
Il Covid-19 e la pandemia, lo stress al lavoro, la mancanza di tempi adeguati al riposo ed il relax sono tutti possibili fattori scatenanti di un bruxismo psicologico, che come per l’equivalente dato da cause meccanico-biologiche può andare ad impattare, anche in maniera pesante, sulla qualità della nostra vita e del riposo.
Scopriamo come, ripartendo per prima cosa, dalle più ovvie e conosciute, cause fisiche del bruxismo.
Cause fisiche del bruxismo
Il bruxismo può essere causato da vari fattori fisici, come una malocclusione dentale, stress meccanici sulle articolazioni mascellari o disfunzioni del sistema nervoso centrale. Questi fattori possono influenzare direttamente il modo in cui mastichiamo e serriamo i denti. Tuttavia, le cause fisiche da sole potrebbero non spiegare completamente il bruxismo in tutti i casi.
L’importanza delle cause psicologiche
Studi recenti hanno dimostrato che le cause psicologiche possono giocare un ruolo significativo nello sviluppo e nella persistenza del bruxismo. Spesso, il bruxismo può essere una manifestazione di stress, ansia, tensione emotiva o altri disturbi psicologici. Le emozioni negative e la mancanza di una gestione adeguata dello stress ad esempio possono aumentare la probabilità di serrare o sfregare i denti involontariamente. Durante le ore notturne, quando la nostra parte “conscia” è meno attiva, il nostro inconscio la fa da padrone. Stress, rabbia e ansia accumulati durante il giorno riemergono prepotentemente e la nostra parte “atavica” risponde a questo sintomo tramite un metodo arcaico di difesa, quello di “attaccare e mordere i presunti nemici”.
Stress e bruxismo
Lo stress è considerato uno dei fattori principali associati al bruxismo. Quando siamo sottoposti a stress cronico o situazioni di tensione emotiva, il nostro corpo può reagire in modi diversi, e il bruxismo può essere una di queste manifestazioni. La pressione costante esercitata sui denti durante il bruxismo può causare dolore, usura dei denti e altri problemi dentali.
Testimonia immediata e tangibile di questa correlazione sono le patologie di bruxismo emerse in maniera massiccia durante le prime fasi della pandemia, soprattutto per le persone di sesso maschile.
Ansia e bruxismo
L’ansia è un’altra causa psicologica comune del bruxismo. Le persone che soffrono di disturbi d’ansia possono sperimentare un aumento della tensione muscolare, incluso il serrare o sfregare i denti. L’ansia può creare un circolo vizioso in cui il bruxismo peggiora l’ansia stessa, e viceversa. È quindi fondamentale affrontare sia l’ansia che il bruxismo per rompere questo ciclo negativo.
Altre cause psicologiche
Oltre allo stress e all’ansia, esistono altre cause psicologiche che potrebbero contribuire al bruxismo. Ad esempio, il disturbo da post-traumatico da stress (PTSD) può causare tensione muscolare e comportamenti di serraggio dei denti. La depressione e l’irritabilità possono anche influire sul bruxismo, poiché possono alterare il sonno e il rilassamento dei muscoli della mascella.
Come affrontare il bruxismo da una prospettiva psicologica
Se il bruxismo è causato da fattori psicologici, è fondamentale affrontare tali cause per ridurre o eliminare il problema. Per farlo potrebbe essere necessario un supporto esterno da parte di uno specialista, come ad esempio uno psicoterapeuta, che possa aiutare nella gestione e corretta accettazione delle stesse.
Ovviamente non è per forza necessario rivolgersi ad un esperto, in alcuni casi si può provare ad eseguire un percorso di crescita e consapevolezza che aiuterà. Ad esempio:
- Gestione dello stress: Imparare tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda, può aiutare a ridurre lo stress e la tensione emotiva che possono contribuire al bruxismo.
- Riduzione dello stimolo: Evita cibi duri o gomme da masticare che potrebbero aumentare la pressione sui denti. Riduci anche l’assunzione di caffeina e alcol, poiché possono contribuire all’ansia e al bruxismo.
Un approccio da diverse angolature
Appurato che il caso specifico di bruxismo abbia una componente psicologica, nell’attesa di risolvere la stessa, non si può rischiare di danneggiare la propria dentatura e il riposo notturno della persona e di chi dorme con lui.
È quindi necessario agire in entrambi gli aspetti, utilizzando anche un approccio che vada a salvare e salvaguardare i denti mentre si agisce sul fattore scatenante.
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Conclusioni
In conclusione, il bruxismo può essere influenzato da diverse cause psicologiche, come lo stress, l’ansia e altri disturbi emotivi. Affrontare tali cause è fondamentale per ridurre o eliminare il bruxismo. Se stai lottando con il bruxismo da cause psicologiche, il nostro consiglio è di affrontare il problema da due diversi punti di vista. Da una parte un approccio medico scientifico per annullare le problematiche causate dallo stesso, dall’altra, un percorso in autonomia o affiancato da uno specialista per trattare l’aspetto psicologico.
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